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Quattro nuove mostre alla Galleria Nazionale

Dal 4 febbraio La Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea ospita le personali Just measuring unconsciousness di Gregorio Botta e Each Second is the last di Maria Elisabetta Novello, dedicate alla memoria di Lea Mattarella. Due versi della stessa poesia di Emily Dickinson sono stati scelti per due mostre parallele, che riflettono sulla fragilità e sulla transitorietà dell’esistenza, temi cari ai due artisti che partendo da un orizzonte comune giungono a esiti diversi.

Each Second is the last. Maria Elisabetta Novello dal 04/02/2020 al 13/04/2020
a cura di Ilaria Gianni
Maria Elisabetta Novello costruisce un percorso narrativo composto dal susseguirsi e l’intrecciarsi di tre gruppi di lavori che investigano l’idea di temporalità infinita. Alla base della poetica di Novello è una ricerca sulla trasformazione. Il suo è un tentativo di analizzare e restituire un’interpretazione visiva di un’analisi sul tempo, riflessa anche nell’elaborata scelta dei materiali di cui spesso fa uso, come la cenere, il carbone, la polvere, materia che, seppur impalpabile, più di qualsiasi altra conserva le tracce del reale.

 

Just measuring uncosciousness. Gregorio Botta dal 04/02/2020 al 13/04/2020
a cura di Massimo Mininni
Misurare l’inconsapevolezza: come lo Stalker di Tarkovskij l’artista è un agrimensore che traccia i confini e le traiettorie in un campo sconosciuto. Gregorio Botta, sfruttando gli spazi della Galleria Nazionale, costruisce un percorso in quattro stazioni, una per ogni sala, quasi un viaggio esistenziale.

 

Evergreen. Storia di Attilio dal 04/02/2020 al 22/03/2020
Con il focus su Attilio Cassinelli, la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea dedica per la prima volta una mostra al linguaggio dell’illustrazione. Illustratore, poeta, narratore per immagini, amante per diretta ammissione “delle cose semplici”, Attilio Cassinelli ha il grande merito di aver valorizzato la comunicazione visiva rivolta ai bambini più piccoli grazie alla sua singolare capacità di sintesi.
La mostra Evergreen. Storia di Attilio espone oltre 80 opere tra disegni, studi originali, libri e modellini, in buona parte materiali inediti, provenienti dal magico “antro” creativo dell’artista, con una breve sezione dedicata alla grafica pubblicitaria degli anni Sessanta (il “Cynar”, le sigarette “Nazionali”) e al caricaturismo (memorabile il suo Totò) per poi focalizzare l’evoluzione intervenuta fino a oggi all’interno dell’enciclopedico “bestiario”, dentro e fuori le due edizioni Giunti del Pinocchio.

 

Notturno con figura. Primo corollario sulla vibrazione dal 04/02/2020 al 13/04/2020
Terzo e ultimo appuntamento di Connection Gallery con la mostra Notturno con figura. Primo corollario sulla vibrazione a cura di Lucrezia Longobardi. La rassegna, curata da Massimo Mininni e avviata a giugno 2019 con il lavoro di Andrea Mastrovito e successivamente con quello del duo Invernomuto, si conclude con l’installazione site-specific degli artisti Carlo e Fabio Ingrassia e Eugenio Tibaldi.
Notturno con figura costituisce un primo corollario sul tema della vibrazione esistenziale che si aggiunge alla ricerca iniziata da Lucrezia Longobardi nel 2017 sul concetto di Spazio Esistenziale. Tale percorso, sviluppatosi attraverso mostre e saggi critico-filosofici intitolati “Definizioni” e seguiti da numeri consecutivi, è diventato la forma principale della ricerca della curatrice che qui dà l’avvio a una serie di riflessioni complementari. Come nelle parti precedenti, le due opere degli artisti coinvolti si fondono in un unico dispositivo esperienziale.

 

Articolo tratto da La Galleria Nazionale