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“Il suono della bellezza”, l’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma per la prima volta alla Galleria Borghese

Sono iniziate le riprese televisive de Il suono della bellezza, concerto che nasce dalla collaborazione tra la Galleria Borghese e il Teatro dell’Opera di Roma per celebrare un ideale dialogo tra arte e musica all’insegna della bellezza.

Il maestro Daniele Gatti, direttore musicale dell’Opera di Roma, dirige l’Orchestra del Lirico romano in un viaggio musicale che parte dal barocco di Händel e Vivaldi, passando da Paisiello e Mozart, fino ad arrivare al neoclassicismo di Stravinskij.

Ripreso da Rai Cultura e trasmesso prossimamente sulle reti RAI, l’evento prevede la partecipazione straordinaria dell’étoile Eleonora Abbagnato e del soprano Rosa Feola.

La relazione che lega la Galleria Borghese alla musica ha radici profonde che risalgono al suo fondatore, il cardinale Scipione Borghese. Committente della Palazzina Pinciana e della sua eccezionale collezione di opere darte, il cardinale fu anche protagonista della scena musicale del suo tempo, come brillante mecenate e compositore. Il ritorno della grande musica in questo luogo simbolo di bellezza rinnova il significato profondo di sintesi delle arti che la Galleria Borghese incarna.

Con Il suono della bellezza l’Opera di Roma rafforza il proprio progetto Roma Opera aperta: un teatro che mantiene sempre vivo il dialogo con la città e le proprie radici culturali, conquistando spazi e palcoscenici inediti.

Il programma si apre con l’Ouverture de La clemenza di Tito di Wolfgang Amadeus Mozart.

Rosa Feola interpreterà alcune delle più belle pagine musicali: Casta diva dalla Norma di Vincenzo Bellini, l’aria di Ilia Padre, germani, addio! dall’Idomeneo di Mozart, Lascia la spina, cogli la rosa da Il trionfo del Tempo e del Disinganno diGeorg Friedrich Händel e, con il basso Roberto Lorenzi, il duetto Rendez-moidonc le bienda Proserpinedi Giovanni Paisiello.

Spetterà invece a Eleonora Abbagnato in coppia con Giuseppe Schiavone omaggiare l’Apollo e Dafne di Bernini esibendosi in un passo a due creato appositamente per l’occasione sull’Apothéosetratta da Apollon Musagètedi Igor’ Stravinskij. Completano il programma le Ouverture da Hercules e Il trionfo del Tempo e del Disinganno di HändelLe Chaos tratto da Lesélémentsdi Jean-Féry Rebel.

 

Notizia tratta da Galleria Borghese